Perché Storie Bambine?
“I bambini e le bambine che abitano i nostri contesti – scrivono gli organizzatori – i nativi digitali, sono pronti per giocare le regole dell’attualità; sono tecnologici, competenti, smaliziati, piccoli adulti. Spinti ad essere adultizzati, dovrebbero poter essere bambini, solo bambini, bambini e basta.
Forse è il caso di avvicinarci all’infanzia con uno sguardo complice, sincero, autentico. Magari facendo leva sulla passione per l’incanto che si svela negli occhi di un bambino quando ascolta una storia, un momento unico e speciale che fa dell’adulto l’accompagnatore e il custode.
Per questo è necessario, con urgenza, interrogarsi intorno a quale sia lo stato dell’arte della parola narrativa e della narrazione orale nella interazione tra i bambini e gli adulti implicati nella relazione educativa. Sono sempre meno i momenti di condivisione dell’atto narrante e anche l’incontro con i libri viene vissuto con titubanza dagli adulti. Spesso questa funzione affabulatoria è ampiamente delegata ai media. Dobbiamo allora lavorare per ridare smalto al contatto comunicativo reale e non virtuale, autentico e non analogico, che spinga a ritrovare l’intesa con la parola ascoltata con la voce sentita. Niente e nessuno può sostituire l’incantamento, lo stato di profonda identificazione, che si coglie nello sguardo del bambino che ascolta una storia dalla voce dell’adulto che la racconta.”
Chi siamo?
MARIELLA ZELIANI
Pedagogista, formatrice, narratrice, ideatrice del Progetto Storie Bambine
PAOLA POSA
Coreografa, direttrice artistica del Posa in Opera Ballet
LORENZA MILANESI
Pedagogista, organizzatrice eventi
GRETA CASTELLANI
Illustratrice, arteterapeuta, insegnante
VITTORIO VENTURINI
Imprenditore, musicista, narratore, Editore della casa editrice Matti da Rilegare