C’è sempre un lupo…

C’è sempre un lupo…

C’è sempre un lupo…

Questa volta in prigione e…sotto processo.

Umanizzato da immagini che lo fanno apparire fintamente innocente, è accusato di aver mangiato un agnello.
La scena è molto ben rappresentata e verosimile, considerati anche i personaggi di contorno dal Ed un vero e propio procedimento giudiziario, quello che si svolge fra le pagine dell’Albo. Ricco di esilaranti colpi di scena, con un finale semplicemente perfetto che rende giustizia al “lupesco” carattere dell’imputato. 

Una lettura non facile visto che i personaggi in scena sono molti, e vale la pena caratterizzarli tutti. D’altro canto in un processo gli attori non sono pochi. Anche il pubblico che rumoreggia deve avere il suo spazio, è la parte che secondo me va messa in risalto per confermare l’autenticità della storia. Il finale resta aperto ad un’altra storia, o meglio ad un altro processo a carico di un altro “famoso” e recidivo colpevole, si potrebbe continuare nel gioco di indovinare di quale reato si è macchiato e sono le stesse immagini che ci vengono in aiuto suggerendo  il seguito del racconto che potremmo inventare, come una nuova puntata di una storia che sancisce l’appartenenza alla realtà  di tutti i cattivi “fiabeschi”.

E SE C’E’ UN LUPO inevitabilmente ci sono anche i tre porcellini…

Come nella storia di FRANCOIS SOUTIF  BUH!! un silent book che si presta a una lettura con diverse implicazioni comiche, di suspense e con un finale che diventa una promessa.
C’è un inizio scoppiettante con il lupo che insegue le sue rosee e succulenti prede ma poi si presenta un ostacolo imprevisto, la  pagina del  libri, non è un caso che la pagina destra e sinistra, abbiano due diversi colori come se fossero due diversi scenari di un’unica storia. Tuttavia tra il lupo e le sue prede non possono esserci ostacoli  anche questa volta il “cattivo” trova il modo di superare l’inaspettata barriera ma…non vi svelo come. E quindi …? Bè dopo tanti sberleffi, smorfie e prese in giro i tre porcellini devono di nuovo darsi alla fuga e velocissimamente perché il Signor Lupo grazie ai tanti sforzi è davvero affamato. Storia che sicuramente si presta ad una narrazione particolarmente spassosa, spero di raccontarla al più presto.