Il buon viaggio

Il buon viaggio

Ho lasciato per ultimo, per assaporarlo con calma, il Premio speciale che la Giuria di Andersen ha assegnato al libro di Beatrice Masini e di Gianni de Conno.
Il testo della Masini sprizza emozioni in ogni parte, in ogni virgola e punto, sono pensieri che a tutti “girano” nella testa pensando al viaggio, al partire senza meta, al lasciarsi andare verso un dove sconosciuto.

Una direzione da decidere all’ultimo minuto, lasciando agire il destino

Perché è l’imprevedibilità della scelta, e la sorpresa degli eventi che ti fanno superare le difficoltà

E ti fanno apprezzare l’incanto che non ti aspetti.

Il testo, Walter Fochesato l’ha definito prosa poetica, ben si intreccia con le immagini di Gianni De Conno (questo è l’ultimo libro da lui realizzato) anche quelle potenti nel loro silenzioso messaggio. Come silenzioso e misterioso è il protagonista avvolto  nel pesante pastrano con una vecchia valigia .“Viaggia” tra le pagine senza volto e passo dopo passo compie il suo Buon Viaggio che non ha una fine perché l’arrivo non sai “se è la fine o se è solo una tappa”. Un bel libro nulla da dire, lettura che però va pensata per bambini in una fascia d’età 9-11 anni e mi riservo di condividere con voi alcuni consigli nella sezione dedicata alla lettura animata.