Il lupo cattivo, Cane nero, Il coccodrillo, Armata rossa

Il lupo cattivo, Cane nero, Il coccodrillo, Armata rossa

Bentornato direbbe qualcuno in vena di gentilezze, la verità è che “l’esplosione” del Festival Storie Bambine ha tolto tempo a diversi appuntamenti esempio, ma da bravo Coccodrillo riprendo a “nuotare” nel mare dei libri e degli Albi che hanno destato il mio interesse. Se c’è un animale che non cessa mai di stupire sia per le innumerevoli storie che si raccontano su di lui sia per gli Albi illustrati che lo vedono protagonista quello è il Lupo. In particolare

anche i lupi cattivi vogliono essere amati
anche i lupi cattivi vogliono essere amati

IL LUPO CATTIVO

In questo simpatico Albo di Christine Naumann-Villemin , sembra che il desiderio di tenerezza e di amore del lupo cattivo sia preponderante , tanto da suscitare le rivendicazioni sindacali e “amorevoli” di altri cattivi delle storie. Basta essere cattivi, c’è un limite a tutto! Anche gli scrittori si devono adeguare al buonismo imperante.

Per cui inizia un vero e proprio allenamento su come diventare un lupo buono senza cadere in tentazione.

L’aiuto della scrittrice è determinante , un personal trainer inflessibile, le prove che attendono il povero lupo sono terribili , la coniglio- terapia in particolare. I risultati
non si fanno attendere , peccato però che non siano quelli attesi.

Indovinate un po’ perché? Ha quattro zampe ed è altrettanto minaccioso, ma non è un lupo…

CANE NERO

Albo di Levi Pinfold che ne è l’illustratore e l’autore. Un Picture book molto particolare, per una storia in fondo semplice parla della paura, che sembra sempre grande, ma che si vince conoscendola e affrontandola come fa la piccola e impavida Small.

che esce e affronta il grande cane nero

Che la segue nel su girovagare fra il bosco e i giardini innevati e fin dentro casa, sempre più ridimensionato e meno pauroso.

                                      

Nella pagina di sinistra Pinfold mette il testo e alcune illustrazioni monocromatiche che lo esemplificano, mentre sulla destra l’illustrazione è a pagina piena .E’ una tecnica che ho ritrovato in alcuni altri libri, devo dire che la lettura non ne risente, in effetti le piccole illustrazioni didascaliche rendono al lettura più “viva”.

La storia ha naturalmente un lieto fine che viene ben celebrato dall’abbraccio della piccola Small con il cane ormai addomesticato e adottato da tutta la famiglia.

Intelligente la scelta del colore-non colore, il nero del mantello del cane così lucente e brillante nelle prime pagine si è spento assieme alla sua dimensione e pericolosità. Una buona lettura.

Un albo che mi ha inaspettatamente colpito , per restare nel mondo “animalesco” è

IL COCCODRILLO

UN AVVENIMETO STRAORDINARIO
DI FEDOR DOSTOEVSKIJ

Confesso di non aver avuto molta “simpatia “ per quest’albo appena l’ho acquistato

Ma me ne sono innamorata sfogliandolo. Le illustrazioni di Marco Marinangeli sono a dir poco fantastiche, fotografiche, realistiche con una scelta di colori che sulla
pagina bianca le rendono immediate, quasi vive.

Per non parlare del racconto, mi aspettavo un testo un po’ pesante, e di difficile comprensione. Invece la storia e gradevolissima a tratti esilarante. Ivan Matveic
inghiottito da un coccodrillo non muore ma ne diventa parte. I due proprietari del coccodrillo, che scopriamo si chiama Carletto, madre e figlio tedeschi , si oppongono fermamente all’idea di “sbuzzare “la povera bestia , unica loro fonte di guadagno. La permanenza di Ivan Matveic nella pancia del coccodrillo sarà ricca di sorprese e
fonte di riflessioni a tratti demenziali sul significato della vita , sul destino degli uomini e persino sulla sfortuna di indossare vestiti di grossolana stoffa russa anziché inglese e pertanto deperibili che potrebbero nel tempo facilitare la digestione al quale in povero Ivan si oppone con tutte le sue forze. La storia se pur intrigante deve necessariamente essere adattata per poterla leggere a bambini di 9/10 anni , rimando alla sezione lettura animata le mie osservazioni a proposito, tuttavia ritengo che questo sia un Albo veramente bello che susciterà il loro interesse.

ARMATA ROSSA
O meglio

IL BAMBINO DEI BACI DI ULF STARK

                  

Ho un debole per i libri di Stark , trovo che sia uno dei rari scrittore che scrive storie con un pensiero “bambino” , tenere ,delicate emotivamente coinvolgenti. Il piccolo Ulf ultimo di una banda di bulletti, le illustrazioni sono di Markus Majaluoma e sono esse stesse un invito alla risata, non ha ancora mai baciato una ragazza, come fare?

Il massimo sarebbe riuscire a baciare la bellissima Katarina, ma per evitare figuracce meglio fare un po’ di esercizio, con una che di sicuro non ispira baci ma può essere
utile allo scopo. Ecco apparire sulla scena Berit che tutti chiamano Armata Rossa perché ha i capelli rossi e un sacco di lentiggini e stende chiunque si prenda gioco di lei. Sorpresa! Sorpresa! Berit è divertente, gentile coraggiosa piena di risorse, stare con lei è uno spasso per non parlare dei baci, ci sa fare veramente ed esercitarsi è un vero piacere.

Armata Rossa è la persona che incoraggia Ulf a partecipare alla corsa con i sacchi, malgrado i rimbotti del fratello che non vede di buon occhio quella nuova amicizia.
Katarina, meta irraggiungibile del piccolo Ulf scompare, anzi Berit la soppianta nessuna è più simpatica e divertente come lei. Tagliato il traguardo, unico ed esultante vincitore della gara dei sacchi ad Ulf interessa un unico premio l’amicizia con Armata Rossa che continuerà di sicuro come i suoi baci.

Le storie di Stark sono brevi si leggono in un fiato, ma mi lasciano con una sensazione di serenità unica. Ed è questa emozione che cercherò di trasmettere narrandola, è una sensazione preziosa vale la pena studiare il modo farla arrivare anche ai bambini che ascoltano la storia. Alla prossima e …Non sparate al coccodrillo!!