Jacominus Gainsborough
JACOMINUS GAINSBOROUGH
Eccolo qui JACOMINUS GAINSBOROUGH uno dei libri più belli che mi è capitato di sfogliare. Le illustrazioni sono di REBECCA DAUTREMER. Questo nome di per sè è una certezza. Vi assicuro che ci sono pagine che non smetteresti mai di guardare.
E mentre le guardi ti sembra di essere su quella spiaggia, di sentire il vento che solleva i vestiti, e vorresti essere tu a cercare le conchiglie nella sabbia, o a salutare la nave che si appresta a partire dietro le transenne in quel giorno da cielo plumbeo. Poi però leggiamo la storia. Le ore felici di JACOMINUS sono tante, dall’infanzia, la fanciullezza, l’età matura e la vecchiaia sino alla sua morte, nell’ultima pagina sono persino elencate, e raccontate con dovizia di particolari, addirittura illustrate momento per momento.
Ma il racconto è “faticoso”, difficile per certi versi, molto filosofico. C’è un accavallarsi di nomi e personaggi, tutti animali antropomorfi e calati in un’ambientazione di fine novecento, che non aiuta la fluidità della narrazione. Tanto è vero che nella quarta di copertina c’è un immagine corale tratteggiata che ci permette di identificarli sia all’inizio che alla fine del libro. E’ un peccato che il testo non sia l’altezza delle immagini, forse sarebbe bastato far parlare loro, gli affreschi meravigliosi della DAUTREMER, come un silent book, la storia di questo fortunato coniglio non aveva bisogno di altro. Non è un Albo che si appresta per una lettura corale, non mi vengono in mente accorgimenti che possano permettere di leggerlo con facilità neppure in una scuola primaria. Sfogliare le tavole però ti dà un’emozione intensa perchè nessuno come la DAUTREMER riesce a creare atmosfere vive e interattive, la scelta dei colori delle cromature la ricchezza dei particolari per me non ha uguali, vi lascio con questa tavola per capirlo.